Mai come negli ultimi mesi, con lo scoppio di accese polemiche su Facebook, che hanno colpito il mondo della formazione sui certificates, penso di aver preso le distanze da una certa mala in-formazione.
Purtroppo le pressioni dall’esterno e ancora peggio le illusioni di guadagni facili, portano anche bravi professionisti a riempire la loro bacheca di prodotti a dir poco inguardabili, oppure semplicemente per invidia, a domanda esplicita sul certificato che vi esporrò a breve, che è OBIETTIVAMENTE PARLANDO, il miglior prodotto che c’è oggi sul mercato, si trova il modo di sminuire la bontà del prodotto!!!
Quanto rode essere inferiori o invidiosi del successo altrui!!
Io non ho mai provato invidia da quando faccio questo mestiere, cerco di cogliere il meglio dalle persone che reputo abbiano un talento e possano insegnarmi qualcosa, purtroppo non tutti ragionano in questo modo, anzi visto che tutti oramai devono cercare di vendere ed io sono visto come un concorrente agguerrito, non vengo neanche più invitato all’IT Forum, quando ero rimasto l’unico in Italia ad averli fatti tutti e sempre con un approccio di sana didattica quell’approccio che è via via scomparso negli anni, per dare sempre più spazio alla spasmodica ricerca della vendita, tanto che oggi ItForum è stata definita la Fiera delle Illusioni; mi spiace veramente tanto per lo scomparso amico Michele Maggi da cui era partita l’idea di questo grande evento formativo annuale ben 20 anni fa.
La vignetta tratta da Bankarate ci dice che in un mondo di squali la Gbinvesting verrà sempre più emarginata proprio perché siamo gli unici che da sempre insegnano l’arte del confronto, ad essere consapevoli nelle proprie scelte di investimento e a non prendere per oro colato quello che ti dice “l’esperto di turno”, anche quello che dico io deve essere comprovato con un sano confronto di quello che esiste sul mercato.
Ma veniamo al certificato di cui vi voglio parlare:
XS2407721245 Certificato emesso da Citigroup, con scadenza 15/3/2027
Questo certificato da poco in quotazione, è il miglior prodotto presente oggi sul mercato, la cedola è molto ricca se confrontata con prodotti con stessi sottostanti ma emessi in periodi di minore volatilità, considerando anche che questo ha la clausola airbag, che in caso di mercati negativi fa sì che il calcolo della perdita (qualora le cose vadano male) avvenga dalla barriera a scendere e non dallo strike.
Per prima cosa andiamo a confrontarlo con emissioni dello stesso periodo per vedere come hanno agito i concorrenti:
- DE000UH828A2 emesso l’8 marzo da Ubs con scadenza 3 anni, vale 106,45 lettera, praticamente se rimborsa alla prima data utile non rende nulla e comunque anche in emissione rendeva il 15% annuo con barriere al 60%; giudizio INGUARDABILE
- CH1163997914 emesso il 10 marzo da Leonteq con scadenza 5 anni, vale 1005 lettera, stesse barriere e stessi sottostanti (tranne Fineco al posto di Socgen), rende il 10% annuo contro il 21% e non ha l’airbag!! UNA SCHIFEZZA
- DE000HB42RE6 emesso il 4 marzo da Unicredit con scadenza due anni, su 4 titoli e con barriere al 50% vale 102,65 lettera e rende 11.60% annuo (diciamo meglio di Leonteq, anche per la durata decisamente più breve, ma potevano sicuramente fare di meglio).
- NLBNPIT18VR5 emesso il 16 marzo da Bnp Paribas con scadenza due anni (ha Intesa Prysmian e Nexi) e barriere al 50% e vale 102,40 e rende il 13,20% annuo (quindi un pelo meglio di quello di Unicredit).
L’accresciuta volatilità dei bancari di questo periodo sembra non sia stata prezzata da nessuno dei 4 concorrenti di Citigroup, se non in parte; la spiegazione è solo una, visto che la gente comune non capisce e non sa far di conto l’Emittente avrà fatto questo ragionamento: perché proporre rendimenti al 20% quando comunque il mercato è già super contento a vedere dei 13-15% rispetto agli 8-10% di metà febbraio?
Peccato sia arrivata Citigroup con questa emissione (anche il XS2407720783, emesso lo stesso giorno, è molto interessante) in cui semplicemente non ha aumentato il suo margine di intermediazione rendendo evidente al mercato quanto devono rendere oggi i certificati di nuova emissione fintanto che resta questa volatilità di mercato (peraltro già leggermente calata).
Chissà cosa avranno pensato gli altri Emittenti, si saranno tutti sentiti un po’ beccati con le dita nella marmellata.
Penso a breve anche gli altri Emittenti si muoveranno, magari dopo aver letto il mio articolo o aver visto gli scambi del XS2407721245 che già penso potrà essere considerata la migliore emissione del 2022:
Quasi 1 milione di euro anche venerdì, sempre più gente lo sta conoscendo così che anche dal punto di vista della liquidità il prodotto non ha eguali sul mercato e anche qualora uno lo volesse vendere di fatto non ha fastidiosi spread da pagare.
Le critiche al prodotto potranno arrivare solo da professionisti, in evidente conflitto di interessi, che anziché accettare la bontà del prodotto, si arrampicheranno sugli specchi per tirar fuori dal cilindro qualcosa di diverso e a loro dire migliore, quando anche un neofita stavolta può capirne l’abissale differenza con qualsiasi altro prodotto presente sul mercato.
A volte esistono prodotti nati fortunati, strike bassi, eccezionale volatilità del momento etc etc, a volte invece bisogna sapersela conquistare questa fortuna, basta solo non essere avidi!!
E con l’arrivo di altri Emittenti, come Marex, non vedo l’ora che la concorrenza si scateni e che vinca come sempre il migliore!!
A tutto vantaggio della nostra Community.
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Giovanni Borsi