14 Settembre 2018 Certificati

In questo articolo evidenziamo, se non si fosse già ampiamente capito, quanto sia importante la scelta del giusto certificato e come questa scelta possa trovare conferme tramite il confronto con i prodotti simili che il mercato offre.

 “Finita l’estate si è pensato di continuare con la serie di analisi che insegnano “l’arte del confronto” per essere in grado di compiere in modo corretto il primo fondamentale passo: la scelta del certificato da comprare. Abbiamo preso spunto dalla famosa rubrica di Gene Gnocchi “il rompipallone” per mettere al servizio dei lettori la nostra voce indipendente che verrà presa da altri come posizione di “rompiscatole”:

Quando insegni l’abc dei certificati e riesci a portare nuovi potenziali clienti in questo settore tutti sono a disposizione, sempre pronti ad organizzare eventi, ma quando si va ad alzare l’asticella e rendi il tuo lettore “troppo” preparato per cui anche critico nei confronti dei prodotti proposti, diventi il nemico numero uno da combattere.

Per questo motivo penso sia azzeccatissimo il nome che abbiamo deciso di dare alla nuova rubrica. Gli spunti per la discussione verranno presi da email promozionali che ci arrivano o dagli articoli sponsorizzati che vediamo online dove tutti decantano le qualità di un loro prodotto. Il nostro compito è quello di tenere gli occhi ben aperti e fare in modo che i nostri lettori non facciano come il Toro della vignetta, abbindolati dalla prima proposta allettante che gli viene offerta, senza guardarsi intorno per capire se ci siano altre belle proposte.

Meglio evitare quei prodotti truccati molto bene perché magari sotto sotto poi non sono così sexy. Il nostro ruolo primario non è dirvi di comprare questo certificato o l’altro ma di insegnarvi a valutare e scegliere il prodotto per la sostanza e non per il nome o l’offerta ammaliante, così da farvi capire da soli quando in queste proposte ci sia qualcosa di interessante o al contrario quando si usano le armi del marketing per venderti aria fritta.

Personalmente quando trovo qualcosa di interessante ed innovativo sono il primo ad esserne felice e la prima cosa che penso è se si può fare di meglio. Se tutti facessero come me, la concorrenza fatta sulla qualità dei prodotti offerti porterebbe grandissimi vantaggi all’utente finale, che troverebbe centinaia di prodotti interessanti e non poche decine (su oltre tremila quotati!!!).

E’ nata dunque l’idea di bacchettare sempre di più gli Emittenti, andando a colpirli proprio sui prodotti su cui spendono anche risorse per pubblicizzarli e poterli vendere in quantità industriali, magari andando a proporli ai professionisti del risparmio che proprio in questi mesi sono alle prese con il solito problema delle minusvalenze dei propri clienti che scadono a fine anno.