27 Agosto 2023 Certificati

Oramai sono anni che facciamo webinar cercando di spiegare anche i tanti piccoli dettagli che fanno la differenza in un certificato ma ancora oggi vediamo persone che si lasciano influenzare dal primo messaggio che leggono o dal primo consiglio che ricevono e comprano un certificato solo perché lo ha detto tizio o caio.

VOLARE ALTO per me significa dotarsi di tutti i mezzi possibili per aumentare le proprie conoscenze ed arrivare sempre più consapevoli al risultato finale, chi vuole la pappa pronta non può poi lamentarsi se le cose non vanno come sperato; non esite prodotto finanziario che vada bene a tutti, ognuno ha la sua propensione al rischio e soprattutto dovrebbe conoscere il suo lato debole:

  • c’è chi ha paura e non comprerà mai quando invece bisognerebbe comprare e tende a vendere in preda al panico nei momenti peggiori
  • c’è chi si lascia abbindolare dai cap protetti solo perchè è un ignorantone fifone e non sa che fa solo il gioco dell’Emittente che glielo propone in collocamento, quando potrebbe trovare sul mercato dei quasi cap protetti a rendimenti di dieci volte superiori (ma occorre studiare per trovarli): cito solo un esempio che rileva il 29 agosto e rimborsa sicuro avendo Mercedes a +100% da strike e barriera 50%,codice isin XS1994702725 preso il 17 luglio a 99.88 per un 5.88% su base annua; vi sembrerà poco ma non potete dire che non era sicuro come un cap garantito, peccato che i capitali garantiti non sono utilizzabili per investire la liquidità aziendale anche solo per il costo dello spread denaro lettera.

Noi di GBinvesting, da sempre attenti conoscitori del comportamento degli Emittenti a cui non perdoniamo nulla, predichiamo l’arte del confronto, perché è la cosa che, OGGETTIVAMENTE, rende palese anche ai meno esperti, le differenze che si possono riscontrare tra prodotti simili, così da capirne se è il caso o meno di comprarlo.

Ma è da qualche mese che predico di allontanarsi dalle scadenze lunghe (salvo rare eccezioni) per non esporsi ad un incremento di volatilità e posizionarsi di più sulle scadenze brevi che tengono meglio il prezzo in caso di discesa dei mercati, perché il tempo comunque scorre veloce quando la scadenza è relativamente vicina.

Quando vedo certi giudizi come questo:

Visto le castronerie dette mi sono sentito di rispondere anch’io, ma anziché considerare il mio un contributo di valore dato al Gruppo, il mio commento è stato bannato, sicuramente avranno pensato che volevo sponsorizzare qualcosa oppure semplicemente sminuivo l’Ego della prima donna che aveva scritto il commento e che probabilmente si è reso conto di aver scritto una castroneria: infatti proprio uno che pensa che gli strike siano altissimi, per cui ci siano dei rischi ad investire oggi su certi sottostanti, dovrebbe privilegiare questi prodotti. molto più difensivi di quelli a scadenza lunga.

Prendiamo il certificato oggetto del commento:

Codice Isin: IT0006758624 emesso da Marex in quotazione da lunedì 28 agosto

La struttura è a dir poco fantastica: barriera al 50% sia per il capitale che per la cedola, autocall che scende addirittura del 5% al mese e durata 1 anno.

Un certificato come questo se ad aprile avesse un sottostante al 71% da strike (ossia -29%) avrebbe l’autocall che il mese dopo va all’85% e poi all’80%, ma ancor più, importante avrebbe la scadenza oramai ridotta a soli 4 mesi e vi assicuro che sul mercato su una scadenza così vicina non esistono rendimenti all’11% distanti un 30% dalla barriera (sì perché per andare da 71 a 50 il worst of dovrebbe scendere ancora del 30%).

Sono andato sul Cedlab per vedere cosa offre oggi il mercato su queste scadenze ravvicinate con questi titoli e ho trovato questo certificato di Leonteq con 3 banche: un certificato emesso a marzo con barriere al 60% e rendimento 12%, ad oggi sono passati sei mesi e Fineco (worst of) ha perso il 23,69% e dista un 21,37% dalla barriera.

Nonostante la barriera sia decisamente più vicina di quando è stato emesso il certificato vale ancora sopra al nominale a dimostrazione di quello che io ho affermato sul prodotto di Marex: ma voi credete che se il certificato di Leonteq fosse stato emesso a 3 anni non avrebbe risentito del -23% di Fineco?

A inizio mese mi piaceva questa emissione di Marex

Codice Isin: IT0006758152 emesso da Marex a inizio agosto con barriere al 60% e rendimento del 10,50% ma solo su Intesa ed Unicredit

La struttura ha strikato alto ma dopo un mese vale 1005 lettera e lunedì 28 agosto stacca la prima cedola, per cui è come pagarlo sotto la pari per cui sono contento di averlo inserito nel portafoglio modello; ma anche sull’esplosione di volatilità con il -7% fatto sulla tassazione degli extraprofitti la lettera è scesa al massimo di un punto percentuale a dimostrazione della miglior tenuta delle scadenze corte; ed ora è già passato un mese per cui più ci si avvicina alla scadenza e più il certificato dimostrerà la sua tenuta agli alti e bassi del mercato.

Non a caso tutti questi prodotti possono essere inseriti in un portafoglio aziendale (o di liquidità) eventualmente mischiandoli con altri che hanno scadenze più vicine: recentemente abbiamo aiutato un consulente a costruire un portafoglio di 10 milioni che ora vede per i prossimi 6-7 mesi entrate tra cedole e rimborsi di circa 1,5 mln di euro al mese, per cui in caso l’azienda necessiti di liquidità potrà semplicemente non rinnovare le scadenze naturali dei prodotti inseriti in portafoglio.

Ora tutto è più semplice, perché basterà inserire di volta in volta che il portafoglio si autoliquida prodotti come questi con scadenza 11-12 mesi ma con autocall che probabilmente ne anticiperanno la scadenza a 8-9 mesi.

Altri prodotti simili sono:

Codice Isin: IT0006758160 emesso da Marex a inizio agosto con barriere al 60% e rendimento del 8.16%

e quest’altro quasi identico emesso da Smart Etn, sempre con la stessa struttura con autocall fortemente decrescente che ha lo scopo di rendere il certificato più facilmente vendibile e/o rimborsabile prima della scadenza

Codice Isin: IT0006758251 emesso da Smart Etn a inizio agosto con barriere al 60% e rendimento del 6.8%

Ovviamente il minor rendimento di questi ultimi due dipende dalla volatilità dei sottostanti decisamente più bassa di un certificato sui bancari che beneficia anche dei maggiori dividendi che pagano le due banche italiane.

Il rendimento medio di questo portafoglio costrutio per un’azienda sfiora l’8% (quando i tassi sulla liquidità girano sul 3-4% massimo) con una buona diversificazione e una piccola maggiore rischiosità (in un mese e mezzo già 3 prodotti sono andati a scadenza anticipata o scadenza naturale) di gran lunga compensata dal maggior rendimento.

Chi fosse interessato ad approfondire questa tipologia di investimenti può mandarmi una email alla info@gbinvesting.com, è molto impegnativo costruire all’inizio il portafoglio ma poi quando si va a regime risulta tutto più facile con molto meno impegno da parte dell’azienda e del consulente finanziario che coadiuva l’azienda.

La consulenza finanziaria non è un lavoro che ci compete, noi abbiamo i software che ci permettono di intercettare cosa offre il mercato in ogni istante ed è due mesi che stiamo lavorando al software per migliorarne le caratteristiche: i due acquisti di agosto che ho segnalato sul nostro canale a pagamento hanno permesso un quasi 8% in una settimana con Tesla-Nio ed un bel 1,4% in dieci minuti su un certificato con Eni e Tenaris; queste chicche sono figlie della potenza di fuoco che stiamo mettendo in campo a livello software.

I due fronti migliori sono sicuramente:

  • le occasioni che offre il mercato a livello speculativo come quelle che ho citato
  • le occasioni a breve termine per chi ha liquidità da investire nel breve-brevissimo, altro che capitali garantiti !! Piccoli rendimenti che a me non vanno bene come trader ma che per le aziende sono oro rispetto a quello che offrono le banche.

Ma torniamo ai certificati di nuova emissione di Marex.

Codice Isin: IT0006758616 emesso da Marex in quotazione da lunedì 28 agosto

Questo rende un po’ meno del precedente ma anche in questo caso non si trova nulla sul mercato con scadenza così vicina distante 50% dalla barriera, addirittura se lo confrontiamo con questo certificato di Leonteq che ha del sorprendente ma ci insegna come prezza oggi il mercato; è un certificato che scade ad aprile 2024, rende il 9% ed ha Enel come worst of (a -29%) e dista solamente un 15% dalla barriera e vale ancora 997 lettera.

Su prodotti più lunghi che rendessero un 11% ho trovato questo sempre di Leonteq che dista dalla barriera un 32%: il prodotto ha perso il 7% con una perdita di Poste del 13% a dimostrazione che sulle scadenze lunghe sei meno difeso nella tenuta del prezzo.

L’ultimo prodotto di Marex, tutti con le medesime caratteristiche in termini di barriere, autocall fortemente decrescente e scadenza è questo:

Codice Isin: IT0006758608 emesso da Marex in quotazione da lunedì 28 agosto

È quello che rende di più, solo titoli del settore auto, ma senza Tesla, che di solito viene utilizzata molto per dare rendimento a questa tipologia di certificati.

Con 3 dei 4 titoli in comune ho trovato questo di Vontobel : il certificato rende circa il 12% (fonte Cedlab) ma ha il worst of (Volkswagen) a -28% e la barriera distante un solo 20%: della serie che chi ha in mano questo prodotto dovrebbe disfarsene alla velocità della luce e comprarsi il nuovo di Marex.

Se andiamo sulle scadenze più lunghe vediamo come il ribasso di Volkswagen abbia pesato non poco sulle quotazioni a dimostrazione che le scadenze lunghe quando il worst of comincia a sfondare il -15% cominciano a sentirlo davvero.

Mi sembra che di spunti ne ho dati parecchi e spero di aver convinto i più scettici della minor rischiosità che ha un prodotto con scadenza breve di uno con scadenza lunga.

Le scadenze lunghe andrebbero privilegiate nei momenti di grande volatilità dei mercati così da beneficiare di un eventuale movimento laterale dei titoli con contestuale rientro della volatilità, ma in queste occasioni tutti si buttano a comprare protezioni inutili e costose (airbag in primis).

Il mio terrore è che domattina quando vedrò le prime quotazioni di Marex queste possano essere già alte, mi sembrano troppo generose per l’attuale momento di mercato per cui intendo inserire tutti e 3 i prodotti nuovi di Marex all’interno del portafoglio modello e risolvere in un colpo solo il problema di trovare certificati che possano tutelarmi da scrolloni del mercato.


Ti aspetto al mio prossimo webinar del 29 agosto alle ore 14 per trattare insieme i seguenti contenuti maggiormente nel dettaglio.

In questi giorni stiamo sperimentando interfacce e funzionalità nuove per poter divulgare meglio i nostri contenuti, leggere e rispondere in tempo reale a tutte le vostre domande e rendere così più forte la community: il prossimo webinar sarà quindi in diretta sul nostro canale YouTube “GB Investing”. 

ISCRIVITI E ATTIVA LA CAMPANELLA PER ACCEDERE AL PROSSIMO WEBINAR
martedì 29 agosto ore 14.00

Giovanni Borsi