1 Agosto 2023 Certificati

In occasione del 10 anniversario della GBINVESTING ho avuto il piacere di presenziare in qualità di relatore all’evento, ascoltando speech di amici e colleghi di grande contenuto didattico, preparatissimi e con più di 20 anni di esperienza.

In quella occasione ho parlato di argomenti a me più congeniali: preparazione alla giornata lavorativa, analisi comportamentale, figure di analisi tecnica, presentando e spiegando tra curiosità, sorrisi, diffidenza quello che io ho battezzato il pattern del “gabbiano”.

Un pattern grafico che negli anni mi ha inflitto sonore e costosissime lezioni di trading, ma mi ha anche obbligato ad un’attenta e profonda analisi degli errori commessi e che reiteravo inconsapevolmente anche nella stessa giornata.

Questo mi ha permesso di riconoscere i punti deboli della mia operatività ogni qual volta si verificavano le condizioni per questa particolare formazione grafica e in primis di non ripeterli, arrivando con il passare del tempo a riconoscerlo per tempo, qualche volta persino in anticipo e a sfruttarlo a mio favore.

Questa particolare figura che ho rinominato del “gabbiano” per l’evidente somiglianza con il comune uccello, inizialmente può sembrare una figura di inversione, perché è violenta, improvvisa ed impulsiva, con spike di volumi e volatilità in aumento, poi si trasforma, diventando a cose fatte (perché son tutti bravi a leggere ed interpretare un grafico il giorno dopo..) il più classico degli sciacquoni acchiappa stop, quelle conformazioni grafiche che fanno veramente male, al portafoglio economico e soprattutto a quello psicologico.

Il primo movimento ci prende in contropiede, spesso si incrementa la posizione mediando il prezzo e di conseguenza il rischio aumenta, la perdita pure e diminuisce la lucidità di pensiero che invece è fondamentale per evitare di aggravare la situazione.

Di fatti una volta convinti di stare dalla parte sbagliata, la naturale decisione è quella di chiudere l’operazione in perdita, a livello emotivo però, ha lasciato una ferita aperta ed una voglia di rivincita pericolosa.

Convinti dell’inversione di tendenza, si prova un ingresso ribassista, ed è qui che la frustrazione raggiunge il suo climax, perché si è trasformata un’operazione potenzialmente in gain ed una giusta intuizione in doppia perdita!

Questo è esattamente quanto accaduto nella giornata odierna sul titolo STMICROELETRONICS, picco di volumi e minimo in appena 30 minuti, vendite copiose ed aggressive arrivando a -3,50%, poi la lenta ripresa ad alla rottura dell’ala si è autoalimentato il rialzo, il completamento della figura infatti prelude alla continuazione del trend in essere dopo una veloce e aggressiva inversione.

In questo caso evitando tentavi pericolosi di afferrare il coltello mentre cade l’entry point ideale sarebbe stato 46,4 con un stop di 1 punto percentuale e l’operazione seguita in trailing alzando lo stop in profit.

Nel grafico si può notare un particolare importante,  la presenza di un doppio gabbiano, che solitamente rinforza e conferma il primo pattern, di fatti  alla rottura del secondo, il titolo ha velocizzato il rialzo arrivando alla sospensione.

La prossima volta se proprio non riuscite a vedere il gabbiano ed andare long almeno evitate scrupolosamente di shortare, sarebbe già un grande risultato, come ho ripetuto all’evento se il gabbiano riuscirà anche solo a salvare un povero investitore avrò raggiunto il mio obiettivo!

Biagio Spinelli

 

Dopo tanta sana autoironia vi diamo appuntamento a domani per l’ultimo webinar sui certificates prima di ferragosto, dove il tema sarà: “se proprio devo investire in certificati invece di stare liquido e sereno, cosa devo guardare per non beccarmi l’eventuale sciacquone di ferragosto nei denti?”

La risposta in breve è: scadenze vicine o probabili autocall, o certificati che se non rimborsano grazie ad un ribasso potrebbero beneficiarne perchè resterebbero in vita senza grandi rischi, ossia quei pochi certificati che salgono quando scende il worst of (pur essendo nati rialzisti)

Poi se capita come ieri l’occasione

 

Come si può vedere si sono scatenati gli acquisti (oggi vale 100.69) , almeno 15000 pezzi sono stati comprati dal Market Maker, una chicca per i nostri abbonati, ma anche un buon trade per me, peccato non avere liquidità se no li prendevo tutti subito anzichè in due trance; capite ora perchè dico che “cash is king”? perchè queste occasioni prima o dopo capitano e non andrò mai a investire al 5% annuo su dei certificati quando lo posso fare in pochi minuti se sono liquido.

Marex ha recentemente costruito due certificati finalizzati a raccogliere liquidità aziendale che non vuole essere impegnata più di 6-12 mesi, ovviamente con commissioni bassissime così da essere estremamente competitiva con le vecchie emissioni, quasi tutte in bid only , per cui difficilmente comprabili se non intercettando le vendite con idonei software, o con rendimenti oramai risicatissimi.

I due certificati saranno in quotazione da domani 2 agosto 2023 e ne parleremo al webinar

Un certificato codice isin: IT0006758152 su Intesa e Unicredit

Un certificato codice Isin: IT0006758160 su Eni ed Enel

 

Entrambi i certificati scadono dopo un solo anno ma sono stati studiati per scadere prima, infatti dopo i primi sei mesi l’Emittente ha messo l’autocall che decresce di ben 5% al mese, tanto che il certificato potrebbe rimborsare ben prima dello stacco dei dividendi della prossima primavera.

I rendimenti sono generosi se li si va a confrontare con i rendimenti dei prodotti in scadenza di qualsiasi Emittente, all’obiezione che gli strike sono alti e le barriere solo al 60% dei prezzi attuali occorre specificare che un’opzione a un anno su Intesa strike 2.30 costa esattamente come un’opzione a due anni su strike 1.90, per cui la probabilità che le due opzioni scadano ITM è la medesima; stessa cosa vale per le opzioni su Unicredit strike 19.50 a un anno e strike 16 a due anni.

 

Ma chi dispensa acquisti e non conosce il valore di un’opzione è persona pericolosa, può anche aver imparato l’arte del confronto (che gli ho insegnato comunque io) ma è ancora lontano anni luce dal capire l’andamento del prezzo di un certificato, ma chi ha pelo ed esperienza sa che in questi periodi di prolungati rialzi sono tutti dei fenomeni ma i veri professionisti si vedono quando i mercati scendono!!!

Non perderti il mio prossimo webinar del 02 agosto alle ore 14.

ISCRIVITI AL WEBINAR GRATUITO GB CERTIFICATES
mercoledì o2 agosto ore 14.00

Giovanni Borsi