27 Marzo 2023 Certificati

Con un titolo così avremmo dovuto mettere un bel cane e non un gatto nella bellissima vignetta di Don Alemanno ma il messaggio della vignetta comunque non cambia: i nostri adorati animali domestici se potessero parlare direbbero che hanno trovato l’Eldorado e che ora come mai prima vivono come in un resort 5 stelle.

Milioni di cagnetti e di gattini col pedigree o trovatelli dai nomi buffi e dai caratteri curiosi sono presenti nelle nostre case e molti li considerano membri della famiglia a tutti gli effetti.

Anch’io ho un bellissimo spinone color panna di 9 anni di nome Ciuffo, che si è dimenticato delle sue origini di cacciatore, ovviamente per colpa mia, ed è diventato un peluche da divano nonché la mascotte della GB Investing.

L’Istat stima che in Italia ci siano più di 60 milioni di cani, gatti, pesci e uccelli, con un rapporto di uno a uno fra abitanti residenti e pet; solo nel 2020, complice il covid, più di 3,5 milioni e mezzo di Italiani hanno adottato un amico a quattro zampe in casa e ad oggi circa 4 persone su 10 ospitano almeno un animale domestico in casa.

I lettori amanti degli animali come me concorderanno nel fatto che quando si tratta di comprare cibo, leccornie e giochini vari per loro non si bada a spese, spese veterinarie incluse, crisi o non crisi; d’altronde come si fa a fare economia su di loro quando vengono imploranti con quei bei musetti a tavola come se non mangiassero da mesi… ruffiani…

Quel che è certo è che è in costante aumento anche la spesa media mensile per il loro mantenimento, con quasi la metà dei proprietari che spende dai 50 ai 300€ al mese e sempre più persone che dichiarano di acquistare anche integratori alimentari e farmaci omeopatici per Fido.

La nutrizione è fondamentale per il benessere degli animali da compagnia: circa 3 cani su 4 e 9 gatti su 10 vengono nutriti con alimenti industriali, così che il pet food è diventato un business estremamente solido, florido, affidabile e del tutto autonomo rispetto all’andamento del resto dell’economia.

E’ stato proprio mentre riempivo la ciotola di Ciuffo e vedevo i titoli scendere e la volatilità salire che mi sono chiesto: “e se ci fosse un certificato con un’azienda del pet food tra i suoi sottostanti?”

Ebbene uno c’è e non è niente male, parliamo di un certificato che vede 3 colossi del food come Nestlè (290 miliardi di capitalizzazione) che ho scoperto avere quasi il 20% del proprio fatturato riveniente dal pet food, General Mills e Kraft Heinz (che ha il mitico Warren Buffet come principale azionista) e la specializzata Freshpet che sicuramente ha contribuito al rendimento del certificato (essendo il titolo più volatile) ma che è anche il best of del paniere.

In Italia il colosso Monge è in crescita costante e un mio collaboratore che conosce bene il proprietario mi ha detto che stanno facendo capannone nuovo e impianti nuovi per riuscire a produrre di più e poter soddisfare le richieste del mercato, per cui possiamo stare tranquilli che anche in periodo di crisi il trend del settore pet food continuerà a macinare risultati a doppia cifra e può risultare un porto sicuro in un mare che si sta agitando sempre di più (l’aumento dei tassi ha fatto emergere crisi finanziarie e necessità di ristrutturazioni aziendali, vedasi banche americane, Credit Suisse, Deutsche Bank, Casino Guichard, Varta etc etc).

Sui titoli del settore alimentare i rendimenti offerti dal mercato sono bassissimi, basta guardare il CH0465312038 con Danone al posto di Freshpet che rende uno 0.50% mese con barriere al 65% e proprio Danone a -20% da strike o il DE000HB0MQA0 che rende un misero 0.44% mese con barriere al 60% (ed è anche in bid only), del resto con questi titoli così solidi è difficile dare rendimenti superiori al 6-7% annuo.

IT0006755653 SMART ETN SU TITOLI DEL FOOD SCADENZA 18/3/2027

1°Autocall 11/03/2024

Mem. Coupon 0.858% MENSILE  (10% anno)

BARRIERA: 60% Coupon 50% CAPITALE

Oggi più che mai sto cercando di scovare settori economici che possano offrire una maggiore tranquillità e sto inserendo nel portafoglio modello certificati come questo dell’articolo o come quelli già inseriti tipo il IT0006754656 su industriali con barriere al 35%  e rendimento a scadenza del 13% o il IT0006755562 su materials con barriere al 50% e rendimento del 12% per non essere esposto troppo a titoli volatili come le banche anche se qualcosa come potrebbe essere questo XS2544215887 sul solo titolo Intesa (barriere al 40% e rendimento a scadenza del 10,50%) potrebbe essere un’occasione in quanto con questa volatilità il prezzo è decisamente interessante.

E che dire di quest’altro sugli energetici, XS2544208080 il cui rendimento è schizzato ad oltre l’11% pur avendo barriere al 40%?

Come vedete la situazione particolare dei mercati dopo lo scandalo Credit Suisse, facendo alzare la volatilità, ha portato certificati anche con barriere estremamente difensive a prezzi interessanti.

Vedremo se al prossimo webinar, appena dopo Pasqua, se ci saranno ancora queste occasioni e se la speculazione sulle banche più deboli sarà rientrata.

ISCRIVITI AL WEBINAR GRATUITO GB CERTIFICATES
Martedì 11 Aprile ore 14.00