Oggi vi parlo di una particolare tipologia di operatore finanziario (faremo diversi di articoli in cui descriveremo le diverse tipologie di operatori che lui molto pittorescamente ha definito: il trader fifone, il trader spaccone, il trader banzai, il trader massimi e minimi, il trader controtrend etc etc )
Ma oggi la nostra attenzione è tutta sul trader “Pidocchio”, come sempre rappresentato in maniera simpatica dal nostro vignettista.
Il termine coniato dopo anni e anni di esperienza, milioni di eseguiti, migliaia di persone conosciute tra conferenze varie, forum finanziari, corsi, webinar, rappresenta perfettamente migliaia di investitori che almeno una volta (a trattarli da gran signori…) si sono macchiati nella loro carriera personale di questo vizio, difetto o modo di essere, insito nella natura umana e che risulta molto difficile da modificare, estirpare o completamente eliminare.
Il suo difetto più grande è quello di voler a tutti i costi spuntare un prezzo migliore della prima proposta in acquisto o vendita, il trader pidocchio non riesce ad accettare quello che il mercato prezza in un quel determinato momento, per lui la quotazione fatta da migliaia di proposte in acquisto o vendita è migliorabile, ha l’arroganza di voler attendere perché convinto di acquistare o vendere meglio, questo sua distorsione operativa lo porta in una permanente condizione di rincorsa del mercato e in casi di elevata volatilità a gigantesche perdite o peggio ancora a colossali occasioni mancate che si presentano raramente, per cui bisogna saperle cogliere al volo.
Il “Trader Pidocchio” proprio non riesce ad acquistare al meglio, il suo cervello si rifiuta di recepire l’input, è come se andasse in cortocircuito la “scheda madre” … io comprare bip no al meglio bip neanche sotto tortura bip…
Quello che letteralmente lo fa impazzire è quando una volta stabilito il suo entry point, cioè il prezzo di ingresso, frutto anche di lunghi ragionamenti e studi corretti, lo strumento in questione supera in maniera repentina tale livello, “THE LOUSE” piuttosto che modificare leggermente il suo prezzo e seguire l’investimento programmato, inizia la sua personalissima sfida fatta di continui rialzi nel suo prezzo d’acquisto, ovviamente sempre inferiori alla prima lettera offerta dal mercato, per rimanere a bocca asciutta e imprecare contro un “fantomatico” nemico immaginario (MANI FORTI, MARKET MAKER ,SOFTWARE etc etc ) qualche volta arrivando addirittura a pensare di essere vittima di una teoria complottista ….
Di seguito 2 grafici eclatanti di operazioni studiate a tavolino con patterns semplici e molto esplicativi dei danni nei quali può incorrere il “Trader Pidocchio”, in entrambi i casi se non si rispettano le regole prefissate e il proprio programma operativo si rischia di rincorrere il prezzo all’infinito.
Ci sono delle differenze vistose infatti mentre nel primo caso si è persa “solo” una colossale occasione di guadagno nel secondo invece l’avidità o la sciocca vanità sarebbero state deleterie!
Grafici al 18 giugno 2021
I trader pidocchi si palesano solo con il tempo, nessuno di loro infatti ti dirà mai in tempo reale che per 1-2 ticks non hanno eseguito un determinato segnale, noi di GB spesso lo capiamo da come vediamo entrare gli ordini nel book: è inevitabile, se il segnale era buono e non c’è mai stato ritracciamento, c’è sempre qualcuno che alla fine non sarà riuscito a comprare.
Stamane ad esempio ho segnalato il grande affare che si stava materializzando sull’asta dei diritti inoptati Autogrill, ed il primo messaggio era abbastanza eloquente:
Il diritto stava aprendo a 0.10€ ma in pochi minuti è schizzato prima a 0.52€ e poi a 0.7€ per poi aprire a 0.735€
Personalmente ritengo di essere abbastanza veloce a muovermi nel book, ma molti dei miei ordini sono andati fuori prezzo, ma almeno su uno non sono stato certo “pidocchio” ed ho comprato comunque, visto che in ogni caso c’era uno sconto sull’azione del 3% e l’azione si poteva anche vendere in simultanea (Arbitraggio perfetto).
Vista la performance realizzata, ben 750€ escluso il guadagno su Safilo, non era certo un’operazione in cui andare a cercare di risparmiare un tick, anche perché l’asta dell’inoptato è un’asta secca senza possibilità di replica, direi un’asta decisamente competitiva, dove non c’è spazio per i pidocchi
In passato quando lanciammo il servizio sulle opzioni e i nostri clienti non avevano ancora quella maturità e conoscenza attuale e molti di loro erano alle prime armi, capitava che eseguissero prima la parte dove riuscivano ad averi prezzi inferiori al segnale, poi quando si rendevano conto che l’altra parte della strategia l’avrebbero fatta a prezzi superiori la lasciavano scoperta (rimandando al domani) trovandosi inevitabilmente ad avere una strategia totalmente direzionale (anziché market neutral) per poi chiedere aiuto quando oramai è troppo tardi, e mai cercando di imparare dal ripetersi dell’ errore arrivando alla fine a confermare la morale del racconto “La gallina dalle uova d’oro” del favolista Esopo:
“Chi troppo vuole nulla stringe”
Ma il trader pidocchio si lascia scappare anche quelle occasioni sui certificati, spesso in emissione come il XS2407721245, a volte vedi che ci prova a mettersi nel book (ma come può sperare che qualcuno glielo venda che gli unici che hanno comprato possono averlo preso pochi minuti prima?), oppure si lamenta sui social che il suo broker non lo ha ancora censito (anziché pensare a spendere due soldini e dotarsi di un broker efficiente, che magari gli fa pure risparmiare un bel po’ di soldini in commissioni oltre a non fargli perdere queste occasioni.