La società in sintesi

Il gruppo Crédit Agricole è un istituto bancario cooperativo francese fondato nel 1894, figura tra i primi gruppi bancari europei, ed è costituito da una rete di Casse locali e regionali e da Credit Agricole S.A. la società che coordina le strategie del gruppo.

Il prodotto Netto Bancario per attività è ripartito come segue:

  • banca al dettaglio (30,1%): attività in Francia (Crédit Lyonnais) e all’estero. In Francia il gruppo è presente con 39 Casse Regionali di Crédit Agricole (prima rete bancaria francese);
  • gestione di attivi, assicurazione e banca privata (28,2%): 2.064 Mld di attivi gestiti a fine 2021;
  • banca di finanziamento, d’investimento e di mercato (27,9%): finanziamenti classici e specializzati (finanziamenti per acquisizioni, progetti, beni aeronautici e marittimi, ecc.), operazioni su azioni, consulenza in fusioni-acquisizioni, capital investment, ecc.
  • servizi finanziari specializzati (11,9%): credito al consumo (93 Mld di crediti a fine 2021), leasing e factoring (leader francese).

La ripartizione geografica del prodotto netto bancario è la seguente: Francia (52,9%), Italia (16,4%), Europa (19,5%), Nord America (5%), Giappone (1,2%), Asia e Oceania (2,8%), Africa e Medio Oriente (2,1%), Centro e Sud America (0,1%).

Nel 2010 Crédit Agricole e Société Generale hanno fondato Amundi, una delle più grandi società di asset management europee.

Principali azionisti:

Indicatori economici

Totale azioni sul mercato: 3.025.902.350

Capitalizzazione: 30 Mld

Ricavi: 8.93 Mld (3 Trimestre 2022)                                9,63 Mld (2 Trimestre 2022)

Utile netto: 2 Mld (3 Trimestre 2022)                             2,44Mld (2 Trimestre 2022)

Presentazione dati 09/02/2023

Analisi tecnica

Il gruppo francese cosi come tutti i titoli bancari europei esposti in Russia e Ucraina ha risentito particolarmente del conflitto scoppiato a fine febbraio 2022, i valori sono passati da 14,26€ a 8,09 € in appena 3 mesi, perforando a ribasso anche l’importante supporto dei 9€ per alcune settimane.

Il titolo resta ingabbiato tra 11 e 8 euro da più di 9 mesi, mostrando una forza relativa inferiore rispetto al settore in Europa,  fondamentale la tenuta dei 9€ per evitare nuovi e pericolosi allunghi ribassistiche proietterebbero l’istituto francese al test del supporto a 8€.

1 Resistenza a 11€ intermedia a 12,50€

Supporto di breve a 9€ successivo a 8€

 

NEWS

10 novembre 2022- Credit Agricole ha chiuso il terzo trimestre registrando un calo sia degli utili sia del fatturato rispetto all’anno precedente a causa della volatilità dei mercati.

L’utile netto della banca francese è stato di 2 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,22 miliardi dell’anno precedente. Il fatturato è sceso dello 0,5% a 8,93 miliardi di euro. Per quanto riguarda le operazioni della banca all’interno del gruppo, il Credit Agricole ha registrato un aumento a due cifre dei ricavi nei settori dei prestiti alle imprese, dei finanziamenti al consumo e del leasing. Tuttavia, il Common Equity Tier 1 ratio del gruppo, una misura della solidità ‘finanziaria, è sceso al 17,2% a fine settembre dal 17,5% di giugno, a causa degli effetti negativi del mercato.

Credit Agricole ha registrato un utile netto sottostante pari a 2.447 milioni di euro nel secondo trimestre del 2022, in aumento del +3,4% rispetto al secondo trimestre 2021. I ricavi sottostanti sono stati pari a 9.636 milioni di euro, in aumento del 3,7% e del +2,6% pro forma CreVal e Lyxor, rispetto al secondo trimestre 2021.

“In un ambiente opaco e incerto, il Gruppo continua a crescere costantemente, grazie al suo modello bancario universale incentrato sul cliente”, ha commentato il CEO Philippe Brassac.

Nel secondo trimestre del 2022 il Gruppo ha registrato +488.000 nuovi clienti retail banking, di cui 389.000 in Francia (305.000 clienti per le Banche Regionali), 45.000 in Italia e 54.000 in Polonia, mentre la base clienti continua a crescere (+111.000 clienti).

Solidi gli afflussi netti nell’asset management, con 1,8 miliardi di euro nel secondo trimestre, nonostante condizioni di mercato sfavorevoli, e positiva la raccolta assicurativa netta (1,3 miliardi di euro, trainata dalle assicurazioni unit-linked: +1,6 miliardi di euro), slancio continuato nel settore assicurativo danni (+10,2) % Q2/Q2) e protezione personale (+7,8% Q2/Q2).

Il gruppo ha segnalato “attività commerciale record” sia nelle attività di finanziamento che nei mercati dei capitali e nell’investment banking

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