14 Maggio 2023 Borsino

Piazza Affari in stallo, poche idee confuse

 

Difficile trovare qualcosa d’interessante da argomentare quando Piazza Affari rimane così compressa in un fazzoletto di oscillazioni delle quotazioni e questa settimana ha totalizzato l’emblematico zero %. Archiviata la stagione delle trimestrali, archiviate le mosse delle banche centrali, metabolizzati i dati su disoccupazione e inflazione, assorbite le bufere abbattutesi sulle banche americane, il prossimo evento atteso è tra due lunedì, 22 maggio, data di importante stacco dividendi. Questa è l’ultima aspettativa di mantenimento tonico delle quotazioni, dopo di chè ci sarà un vuoto assoluto di idee almeno fino alla definizione a giugno relativa al tetto del debito pubblico americano, il tira e molla governativo per via dell’”anatra zoppa”. 

 

 

Il fattore depotenziante è sicuramente il fatto che gli asset finanziari stanno scontando tutto quanto è stato espresso dai dati economici, quindi i prezzi incorporano ogni dettaglio senza lasciar spazio a inefficienze di alcun tipo. Inoltre, il bilancio da inizio anno è di tutto rispetto, in area massimi annuali, pertanto uno storno sarebbe consono e salutare per smuovere un po’ le acque e gli animi degli operatori. A tal proposito, va osservata la volatilità che scende con le scale a valori bassissimi, minimi da tre anni, non che ci sia da lamentarsi, è sicuramente un ottimo indicatore che non c’è timore di sorprese negative, però, data la situazione prospettica di recessione o rallentamento economico, è un po’ come la pressione delle gomme: non va bene troppo alta, ma neanche troppo bassa. 

Da segnalare questa settimana il contrapposto andamento di alcuni bancari: Banco BPM (+4,95%) e Bper (+4,68%) i migliori, mentre Fineco (-6,03%) e Mediobanca (-2,79%) i peggiori. Gli obbligazionari galleggiano senza idee direzionali concrete, sorvegliato speciale lo spread Btp/Bund intorno a 190 basis point, che a proposito di debito pubblico potrebbe tornare in fibrillazione in occasione dell’aggiornamento del rating, confermato investment grade (BBB) da parte di Fitch ieri, tiene sulle spine la prossima pronuncia da parte di Moody’s. Il petrolio staziona sopra 70$, l’Euro/$ scende sotto 1,09 e l’oro si mantiene sopra i 2.000$ mentre perde colpi secchi e decisi il Bitcoin che arriva a quotare intorno a 26.000$.

 

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