19 Giugno 2023 Borsino

Persiste la contro intuitività dei mercati

 

Piazza Affari chiude la settimana con un consuntivo positivo del +1,65% facendo segnare un nuovo massimo dell’anno considerando i dividendi. Il MIB40 chiude a 27.850 in occasione delle scadenze delle tre streghe di metà anno, proseguendo in un clima favorevole alla tendenza rialzista e un sentiment predisposto al risk-on. Una pausa di riflessione sarebbe salutare per ricaricare la molla, considerato che da inizio anno spinge verso l’alto, il listino milanese varca il 20% che è tanta roba, quindi se ripiegasse sarebbe utile, soprattutto per coloro che non hanno creduto a questa cavalcata. 

 

 

L’andamento molto inatteso ai più dimostra ancora una volta quanto sia contro intuitivo l’approccio degli investitori e dei trader rispetto ai dati macro rivenienti dalle economiche reali. Se anche solo qualcuno avesse abbozzato uno scenario simile a fine 2022 sarebbe stato preso per folle, squilibrato, ma soprattutto inesperto: ecco, quest’ultimo appellativo avrebbe fatto breccia al gregge che convintamente insiste a giudicare e riconoscere, a torto ovviamente, sedicenti esperti inflessibili assertori del “buio deprimente” dei mercati finanziari prima, mentre ora rigirano la frittata da artisti voltagabbana, aggrappandosi agli specchi con mirabolanti giustificazioni a giochi fatti. Purtroppo, la quasi totalità di chi crede che i mercati si possano prevedere dovrebbe rassegnarsi all’evidenza dei fatti che puntualmente smentiscono le loro illusioni. 

Gli indici sono sui massimi dell’anno, la narrativa dell’inflazione è “inflazionata” così come quella dei tassi, l’oro nero e l’oro giallo sonnecchiano in un trend laterale indecifrabile, a tal punto che diventa imbarazzante estremizzare notizie di variazioni minimali per non annoiare e annoiarsi. Il mercato riesce a mantenersi in equilibrio, dando un segnale di tranquillità che al netto di fattori esogeni non preoccupa gli investitori e questo non pregiudica la sua continuazione. Sintetizzando la situazione dell’andamento dei titoli a maggior capitalizzazione si rilevano ancora prospettive moderatamente positive nel settore bancario, dato che gli incontri di settimana scorsa da parte delle banche centrali hanno fatto intendere una pausa del rialzo dei tassi, ma non una riduzione entro l’anno, quindi a beneficio del settore finanziario. Riguardo allo spread tra BTP e Bund è da notare il rientro in area 150 pb che conferma il climax disteso del debito pubblico, vista la notizia ufficiale di un PIL più tonico del previsto (a ridaje con le previsioni!).

 

Per rimanere aggiornato puoi sempre seguirci anche sui canali Instagram, Facebook e LinkedIn o iscriverti alla newsletter ottenendo diversi servizi in omaggio.

VOGLIO ISCRIVERMI ALLA NEWSLETTER