28 Agosto 2023 Borsino

Non previsioni, ma rapporto rischio/rendimento

 

Piazza Affari chiude con un consuntivo settimanale pari a +1,61% e prova a rifarsi recuperando quasi totalmente la perdita della settimana precedente. Ha compromesso e tarpato lo slancio positivo la trimestrale record di Nvidia, negata con una finta rottura dei massimi storici, azzerando il +8% dell’after hour, così come qualche giorno prima è stato smentito l’abbrivio rialzista degli obbligazionari, complici gli interventi delle banche centrali a Jackson Hole che non vedono ancora significativi abbattimenti dell’inflazione. Per ora nulla lascia presagire sconvolgimenti di fronte preoccupanti, bisogna però tener conto delle quotazioni azionarie alte rispetto ai rendimenti degli obbligazionari e dell’incidenza che può provocare all’economia questo continuo mantra dei tassi tendenti al rialzo, soprattutto per la capacità dei debitori di far fronte agli interessi molto elevati. Se si tratti di calma apparente lo scopriremo solo dopo, ma ad ogni modo, ciascun investitore diligente e provveduto dovrebbe avere sempre una tabella di marcia per i propri investimenti, non facendo previsioni, bensì applicando regole di sano rapporto rischio/rendimento. 

 

Quest’ultimo, meglio conosciuto col nome di risk management, che dovrebbe essere alla base degli investimenti, è spesso sottovalutato, o peggio, ignorato e ci si affida all’intuito e al caso, convinti che sia la miglior soluzione per una corretta gestione dei capitali. Esistono dimostrazioni in tutte le salse a riguardo del fatto che andando contro la probabilità statistica si perde, proprio perchè interviene l’emotività che mette in disequilibrio l’aspetto psicologico e spesso si fa il contrario di quello che sarebbe corretto fare.

Oggi più che mai non mancano gli strumenti più sofisticati possibili per dosare il rischio rispetto al rendimento atteso, molti sono efficientissimi, anche se a volte usati a dismisura, tra i quali non si può non tener conto dello strumento con il miglior connubio tra sofisticazione intrinseca efficiente e facilità di utilizzo: i certificati d’investimento! E’ vero che si tratta di strumenti finanziari non alla portata di tutti, ma proprio per questo è giusto sapere che la cultura finanziaria poggia inevitabilmente sull’impegno dell’investitore di informarsi e col tempo formarsi, per imparare a difendere i propri risparmi e migliorarne la resa evitando il più possibile di assumersi rischi eccessivi o inutili, per non dire irrimediabili. Lo scopo di Gb Investing è proprio questo e sarebbe un peccato scoprire troppo tardi l’importanza e l’enorme vantaggio del servizio che può aiutare a districarsi nel vasto mondo dei certificati d’investimento… e non solo!

 

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