La società in sintesi

Il Gruppo Intesa Sanpaolo è uno dei principali gruppi bancari in Europa e il maggiore in Italia, con 13,5 milioni di clienti e oltre 3.700 filiali.  Il Gruppo Intesa Sanpaolo è il leader italiano nelle attività finanziarie per famiglie ed imprese con una presenza internazionale strategica, con circa 1.000 sportelli e 7,1 milioni di clienti.

Si colloca tra i principali gruppi bancari in diversi Paesi del Centro-Est Europa e nel Medio Oriente e Nord Africa grazie alle proprie controllate locali: è al primo posto in Serbia, al secondo in Croazia e Slovacchia, al quarto in Albania e Slovenia, al quinto in Bosnia-Erzegovina e Egitto, al sesto in Moldavia e al settimo in Ungheria.

Al 31 dicembre 2021, il Gruppo Intesa Sanpaolo presenta un totale attivo di 1.069.003 milioni di euro, crediti verso clientela per 465.254 milioni di euro, raccolta diretta bancaria di 555.565 milioni di euro e una raccolta diretta assicurativa e riserve tecniche di 204.479 milioni di euro.

 

Principali azionisti:

 

Indicatori economici

Totale azioni sul mercato: 19.430.463.305

Capitalizzazione: 43 Mld al 9 maggio 2023

Ricavi:  6,057 Mld (1 Trimestre 2023)                                 5,674 Mld (4 Trimestre 2022)

5 Mld (3 Trimestre 2022)                                   5,34 Mld (2 Trimestre 2022)

Utile netto:  1,96 Mld ( 1 Trimestre 2023)                        1,07 Mld (4 Trimestre 2022)

930 Mln (3 Trimestre 2022)                      1,33 Mld (2 Trimestre 2022)

P/E: 9,1

Prossima presentazione dati 28/07/2023

Analisi tecnica

 

Intesa Sanpaolo era tornata a marzo 2023 sui massimi raggiunti lo scorso febbraio 2022, prima dell’aggressione Russa in Ucraina che aveva penalizzato non poco l’istituto per l’esposizione che lo stesso aveva nei territori interessati.

La resistenza a 2,60 ha respinto nuovamente gli attacchi rialzisti e il titolo sembra aver perso slancio nelle ultime settimane, solo un consolidamento sopra i 2,5 e il superamento della fortissima area di resistenza fornirà nuovo carburante per alimentare nuovi massimi.

 

Resistenza in area 2,6€ successiva a 2,90€

Supporto a 2,35€ successivo a 2,15€

 

NEWS

6 maggio 2023- Il primo trimestre della banca torinese è stato caratterizzato da un utile netto di circa 2 miliardi di euro (1,96 miliardi), quasi il doppio rispetto a 1,4 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso e 1,08 miliardi del quarto trimestre del 2022, quando le attese degli analisti erano di 1,54 miliardi.

I proventi operativi passano da 5,4 miliardi a 6,06 miliardi, mentre calano i costi a 2,54 miliardi dai precedenti 3,13 miliardi dei primi tre mesi 2022.

Commissioni nette in diminuzione del 6,6% dai 2,29 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.

Il Cet 1 ratio sale leggermente al 13,7% (dal 13,5% di fine 2022) e il Tier 1 ratio passa dal 16% al 16,1%.

Infine, l’esposizione verso la Russia è stata ridotta del 70% se confrontata con i valori del giugno 2022.

Per Intesa Sanpaolo si tratta del “miglior inizio d’anno di sempre” a cui si aggiunge il risultato netto trimestrale “più alto dal 2007”, sottolineava il Ceo Carlo Messina nel corso della presentazione dei risultati.

Alla luce di questo “solidi e positivi” risultati, la banca “aumenta la previsione di utile netto 2023 a 7 miliardi di euro”, confermando anche “le linee del Piano di Impresa 2022-2025, con una prospettiva di chiaro e forte rialzo per l’obiettivo di 6,5 miliardi di euro di utile netto nel 2025 derivante dall’aumento dei tassi di interesse”, si legge la nota della banca.

 

3 febbraio 2023– Intesa Sanpaolo chiude il 2022 con un utile netto pari a 5,5 miliardi di euro escludendo 1,4 miliardi di euro di accantonamenti/rettifiche di valore per Russia e Ucraina, superando l’obiettivo del piano di impresa 2022-2025 di oltre 5 miliardi per il 2022.

Il gruppo ha deliberato un saldo dividendi cash per 1,65 miliardi di euro: il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre alla prossima assemblea ordinaria la distribuzione di poco più di 3 miliardi di euro complessivamente a valere sull’utile 2022, corrispondente a un payout ratio pari al 70% dell’utile netto consolidato, che, tenendo conto dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre porta alla proposta di distribuzione di 1,65 miliardi di euro a saldo. Il saldo dividendi è pari a 8,68 centesimi di euro per azione.

Tale distribuzione, se approvata dall’assemblea, avrà luogo a partire dal 24 maggio 2023 con stacco il 22 maggio.

Confermato l’obiettivo di 6,5 miliardi di euro di utile netto nel 2025

4 novembre 2022– Intesa Sanpaolo ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022, che secondo il management, confermano la capacità dell’istituto di generare una solida redditività e di creare valore per tutti gli stakeholder anche in contesti complessi, come gli attuali.

L’utile netto di €4,4 miliardi nei primi nove mesi dell’anno (escludendo gli accantonamenti per il de-risking della Russia), è il migliore dal 2008 ed è pienamente in linea con l’obiettivo di utile netto di oltre €5 miliardi previsto dal Piano di Impresa nel 2022.

L’esposizione verso la Russia ridotta del 65% nel terzo trimestre permette già di considerare Intesa Sanpaolo come una banca a esposizione zero verso la Russia, anche se la Banca continuerà a lavorare per ridurre la limitata esposizione residua che, attualmente, è pari allo 0,3% degli impieghi alla clientela del Gruppo.

Intesa Sanpaolo ha aggiornato la propria guidance di utile netto per il 2022 a più di €4 miliardi, nonostante il peggioramento nella fornitura di materie prime ed energia e gli accantonamenti per il de-risking della Russia

Intesa Sanpaolo ha fornito anche un aggiornamento sulle stime finanziarie per il 2022 e ha deliberato un acconto sul dividendo 2022 di 0,0738 per azione che sarà assegnato il 21 novembre 2022 e messo in pagamento il 23 novembre.

Luglio 2022-Intesa Sanpaolo chiude il secondo trimestre con un utile superiore alle attese, grazie a proventi da trading e margine di interesse in aumento che compensano la battuta d’arresto delle commissioni nette per le difficoltà del mercato finanziario.

Confermati inoltre gli obiettivi per l’anno, dopo un utile netto dei tre mesi al 30 giugno pari a 1,33 miliardi di euro

I ricavi passano a 5,35 miliardi, anche in questo caso oltre il consensus di 5,09 miliardi.

La salita dei tassi d’interesse ha sostenuto i ricavi delle attività di finanziamento, in aumento di 5% rispetto al secondo trimestre 2021 a dispetto delle pesanti rettifiche dopo la cessione dei crediti deteriorati.

Intesa ha messo in sicurezza l’esposizione verso Russia e Ucraina confermando gli obiettivi del piano, nonostante le incertezze legate alla guerra e all’avvitamento del ciclo economico.

L’azione di pulizia ha consentito di classificare tutti i crediti cross-border verso la Russia in bonis nella categoria stage 2.

Nel dettaglio le svalutazioni sono pari a 1,13 miliardi al lordo delle imposte, di cui 1,09 miliardi relativi all’esposizione creditizia (794 milioni per l’esposizione cross-border e 299 milioni – senza deducibilità fiscale – per quella locale delle controllate Banca Intesa in Russia e Pravex Bank in Ucraina).

Certificati su Intesa?

XS2544215887  PHOENIX MEMORY STEP DOWN emesso da Citigroup , Div. Decr. Scad. 15/03/2028 

Questo certificato emesso da Citigroup (rating A), è super difensivo e paga una cedola dello 0.60% mensile (7.20% annuo)  con una barriera a scadenza a protezione del capitale posta al 40% mentre invece il trigger cedola è al 50%

Potrebbe essere l’ideale per chi ha le azioni di Intesa e teme qualche ribasso, potrebbe monetizzare l’investimento e “accontentarsi di un 7,20% annuo” anche solo per passare l’estate sereno; queste strutture sono abbastanza rigide nel prezzo almeno sino ad uno storno del 20% del sottostante: considerate che se sottostante ha barriera 40% e da 100 va a 80, ha sì perso il 20% ma la barriera risulta essere al 50% di 80, per cui ancora il certificato è resiliente; spesso questi ragionamenti non vengono fatti dagli investitori

IT0006755893  SMART ETN PHOENIX MEM. STEPDOWN Div.Adj. Worst of BPER – INTESA – UNICREDIT e SOC GEN Scad. 22/03/2028

1° Autocall 15/03/2024 decr. 5% ogni sei mesi

Memory Coupon 1,125% MENS (15,00% anno)

BARRIERA: 40% Coupon 60%

 

XS2544209724 CITIGROUP PHOENIX MEMORY STEPDOWN Div Decr. Worst of INTESA S.P. – CREDITA AGRICOLE – BNP – SOCIETE GENERALE Scad. 24/1/28

Mem. Coupon 0,9% MENS (10,8% anno)

AUTOCALL dal 24/1/2024 decr: 100-95-90-85%

BARRIERA: 35% Coupon 40%

 

Per saperne di più ed avere un tutor dedicato che possa sempre segnalarti il meglio del mercato e/o il certificato che più soddisfa le tue esigenze scopri i nostri servizi evoluti

Servizi di Formazione Specialistica