Il momento storico che stanno attraversando i mercati finanziari è particolarmente complesso e gli operatori del settore, in special modo le nuove leve, vivono un periodo di disorientamento, con nuove e diverse emozioni da gestire.
Del resto dopo anni e anni di ininterrotti rialzi, quando alla minima discesa, anche solo intraday, partivano delle vere e proprie bordate a rialzo, il clima spensierato aveva favorito un comportamento definiamolo “allegro” negli investimenti.
Si erano abituati tutti al facile gain, mercati molto direzionali, breakout che funzionavano come da manuale, supporti che diventavano delle vere e proprie dighe, anche un banale incrocio di medie funzionava benissimo, in poche parole erano mercati che avevano bisogno solo di essere assecondati, lasciando le proprie visioni, l’estro, strani pattern o strampalate teorie ben riposte in cantina!
Molto spesso però questi guadagni presentavano una distorsione cognitiva: gli investitori si erano autoconvinti con il passare del tempo e con i facili guadagni di essere diventati dei grandi guri della finanza, faticando ad ammettere che quando tutto sale anche comportamenti errati passano in secondo piano, ma nel lungo termine prima o poi presentano il conto.
In borsa vale sempre la regola: “non esistono pasti gratis”.
Da alcuni mesi la musica è cambiata, noi di Gbinvesting l’avevamo segnalato con un timing perfetto a dicembre (https://www.gbinvesting.com/un-grafico-vale-piu-di-mille-parole/), d’altro canto chi vive e segue i mercati da anni real-time, riesce a “fiutare” i cambiamenti o i primi segnali divergenti in anticipo.
I mercati hanno dapprima iniziato ad oscillare tra violente escursioni ribassiste e repentine correzioni a rialzo, ma i segnali erano chiari, con massimi e minimi decrescenti significa che il mercato toro, se proprio non vogliamo definirlo un mercato ribassista, si è preso perlomeno una pausa di riflessione.
Il buy on dip non funziona più, o bisogna essere veramente dei cecchini per sfruttare le veloci e violente oscillazioni, tuttavia quando la volatilità è in crescita e ci sono anche segnali e variabili esogene che “disturbano” i mercati aumentando l’incertezza, si possono presentare delle ottime occasioni cosi come sta capitando nell’ultimo periodo.
Siamo nel pieno di un mercato “TERGICRISTALLO”!
Si definisce mercato tergicristallo, quella particolare fase borsistica, contraddistinta da volatilità in aumento con VIX (l’indice che misura la volatilità, ovvero l’indicatore delle variazioni dei prezzi sul mercato) costantemente sopra i 25, nel quale l’incertezza regna sovrana e anche quando ci sono segnali che lasciano propendere per una chiara direzione si passa repentinamente in una o poche sedute ad invalidare quel particolare segnale.
Questo mercato permette anche agli investitori meno esperti e “precisissimi “di lavorare bene sfruttando gli eccessi in entrambe le direzioni, praticamente quello che i maggiori esperti sconsigliano nei manuali di trading, il controtrend o il Fading, comprare la debolezza e vendere la forza si rileva una tecnica affidabile e profittevole.
È necessario essere pazienti ed aspettare la cosiddetta “sbragata”, il + o -5% per iniziare a prendere una posizione, mediare anche leggermente la posizione, (un altro comportamento sconsigliato quasi sempre) ed attendere che i mercati riassorbano l’ipercomprato o l’ipervenduto.
D’altronde quando tutti sembrano essere prudenti o aver voglia di uscire dai mercati quello potrebbe essere un ottimo segnale per investire.
È una particolare tecnica molto gratificante perché dà l’erronea sensazione di aver capito il meccanismo e il funzionamento delle borse mondiali, che nasconde però una pericolosissima insidia, che deve essere accuratamente tenuta sotto controllo.
Se il mercato dovesse terminare questa oscillazione a pendolo, si deve essere pronti a liquidire la posizione ed attendere diligentemente per tornare comprendere e leggere nuovamente la corretta direzione di fondo.
Infatti quando i mercati si muovono in congestione per tanto tempo, la fuoriuscita genera un fortissimo segnale direzionale, e trovarsi dalla parte opposta non è gradevole, anzi preferibilmente da schivare come un forte jab.
Il rischio è di dilapidare completamente con una posizione sbagliata e l’ostinata “ottusaggine”, di sporcare una sequela di ottime operazioni, tutti i guadagni realizzati utilizzando la tecnica del tergicristallo.
Nel grafico sottostante che rappresenta il future del NASDAQ 100, si nota bene la fase di indecisione che sta attraversando, una serie di candele bianche e nere che si alternano con ampie escursioni tra minimi e massimi, solo nelle ultime 5 sedute, i prezzi hanno avuto oscillazioni di 750 punti giornalieri, che corrispondono per ogni singolo contratto a 15000 dollari, non proprio spiccioli.
Utilizzando il “tergicristallo” qualsiasi acquisto tra 12900 e 13000 avrebbe generato un ottimo gain di almeno 300 punti e qualsiasi vendita tra 13300 e 13200 avrebbe fatto lo stesso.
Ho evitato appositamente di non considerare i minimi e massimi, in primis perché a posteriori è tutto semplice e siamo tutti bravi, e soprattutto perché è una ricerca che fa bene solo al nostro ego, e per questo da evitare come la peste!
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