La società in sintesi

Carnival Corporation & plc è la più grande compagnia di viaggi di piacere al mondo, il suo portafoglio di marchi globali della compagnia di crociere comprende Carnival Cruise Line, Princess Cruises, Holland America Line, Seabourn, P&O Cruises (Australia), Costa Crociere, AIDA Cruises, P&O Cruises (Regno Unito) e Cunard.

Carnival Corporation gestisce anche Holland America Princess Alaska Tours, la principale compagnia di tour in Alaska e nello Yukon canadese.

Insieme, questi marchi costituiscono la più grande compagnia di crociere del mondo con una flotta di 87 navi che visitano oltre 700 porti in tutto il mondo.

Entro il 2025 è prevista la consegna di un totale di 16 nuove navi ai marchi di Carnival Corporation.

La compagnia è stata tra quelle più penalizzate dalla pandemia e dopo l’anno record del 2019 ha dovuto mettere in conto 2 anni in pesante rosso e con ricavi molto ridotti, contestualmente il debito è letteralmente volato, passando da circa 10,9 miliardi del 2019 agli attuali 25,5.

Principali azionisti:

Indicatori economici:

Totale azioni sul mercato: 1.134998.410

Capitalizzazione: 11,65Mld

Ricavi: 4,31 Mld (3 Trimestre 2022)                                   2,4 Mld (2 Trimestre 2022)                                 1,63 Mld ( 1 Trimestre 2022)

Utile netto: -770 Mln ( 3 Trimestre 2022)                           –2 Mld (2 Trimestre 2022)                                 -1,9 Mld (1 Trimestre 2022)

P/E: -2,8

Presentazione dati: 23/03/2023

 

Analisi tecnica

 

La compagnia è stata una delle più penalizzate a causa del Covid, ed è lontanissima dalle quotazioni di appena 24 mesi fa, graficamente il titolo mostra ancora debolezza nonostante il clima di normalizzazione nel settore turistico.

Dopo la rottura a ribasso del fondamentale supporto a 11,85$, che aveva tenuto numerosi attacchi ribassisti, il titolo è precipitato in area 7,50$, minimo assoluto registrato a marzo 2020, nelle ultime settimane la società crocieristica sta provando a formare una base per provare ad effettuare un rimbalzo, solo il superamento della prima resistenza a 11,25$ sarebbe un primo segnale positivo.

Estremamente  negativa sarebbe la violazione dell’attuale supporto con proiezioni negative in area 6$.

Resistenza a 11,25$ successiva a 16,50$

Supporto 8,70$ successivo a 7,50$

Ultime news

Venerdì 30 settembre 2022 Carnival ha riportato risultati per il terzo trimestre ben al di sotto delle stime di Wall Street, tra le cause, i prezzi del carburante più elevati, i soliti problemi nella catena di approvvigionamento,  maggiori costi di cibo e manodopera, le tariffe più convenienti hanno compensato in parte un aumento prenotazioni.

Le azioni di Carnival sono crollate del 20% a $ 7,05 per azione, scendendo al minimo degli ultimi 30 anni.

L’inflazione elevata ha ulteriormente colpito gli operatori crocieristici che sono rimasti in perdita da quando la pandemia di COVID-19 ha colpito il mondo nel 2020 per una serie di motivi tra cui blocchi, divieti di crociere, problemi di sicurezza e carenza di manodopera.

Le lotte di Carnival con il suo enorme debito ( oltre 35 Mld di dollari!) continuano a mettere a repentaglio la sua sopravvivenza.

Le compagnie di crociera sono cariche di debiti: 36,4 miliardi di dollari Carnival (così come 23,8 miliardi di dollari a Royal Caribbean e quasi 14 miliardi di dollari a Norwegian Cruise Line)

I tassi di interesse stanno salendo e più salgono, più diventa costoso per le azioni delle crociere onorare il proprio debito e più tempo impiegheranno queste aziende a tornare alla redditività (se possibile).”

Il colosso crocieristico non solo ha molti più debiti dei suoi rivali, ma ha molte più navi da mantenere, equipaggio e personale, e non è escluso chdebba affrontare una riorganizzazione societaria vendendo qualche asset.

 

Venerdì 24 giugno 2022 la società con sede a Miami ha annunciato che il trimestre marzo-maggio (contabilmente per Carnival il secondo trimestre) si è chiuso con ricavi per 2,4 miliardi di dollari, in crescita del 50% sul primo trimestre.

L’occupazione delle navi è salita al 69% dal 54% del trimestre precedente. Brillante la risposta di Wall Street, dove venerdì Carnival ha chiuso in rialzo del 12% a 10,85 dollari.

“È incoraggiante vedere la continua forza della domanda, con i nostri ospiti che superano protocolli sanitari molto più restrittivi rispetto a tutti gli altri tipi di viaggi. Abbiamo registrato quasi il raddoppio dei volumi di prenotazione rispetto allo scorso trimestre, con prenotazioni a breve termine che superano addirittura quelle del 2019”, ha dichiarato Arnold Donald, il Ceo che il primo agosto ha lasciato la guida della società all’attuale direttore generale (Chief Operating Officer) Josh Weinstein.

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