27 Maggio 2023 Certificati

Per chi volesse pianificare il recupero/posticipo delle proprie minusvalenze segnalo due certificati, la cui caratteristica che li accomuna è che la maxicedola non è pagata in un’unica soluzione, bensì sono previste 3 cedole bimestrali, tutte previste nell’anno 2023 per cui ideale per chi ha minusvalenze in scadenza.

E’ oramai noto che le strutture classiche con un solo maxicoupon spesso sono care prima dello stacco del maxicoupon per poi, al momento dello stacco, perdere almeno 2-3 punti in più della cedola che staccano, per cui ritengo che spalmare il maxicoupon su più cedole sia decisamente meglio per l’investitore che può decidere con più serenità quando uscire senza subire questo scalino di prezzo, soprattutto se l’operazione viene fatta solo con lo scopo di spostare in avanti le minusvalenze (senza volerne generare delle nuove).

Ma analizziamoli uno per uno:

Codice Isin: XS2581833394 emesso da Citigroup con scadenza 5 anni

Una struttura classica con barriere al 60% che si compra sotto al prezzo nominale e che stacca tre cedole del 5% tra luglio e novembre e autocall posta dalla rilevazione successiva

E’ decrement ossia ha già prefissato i dividendi futuri, ma in questo caso Unicredit ha alzato di tanto il dividendo e questo fattore gioca a favore del possessore del certificato, che invece sarebbe penalizzato in futuro qualora le società oggetto del paniere riducessero l’importo del dividendo

Codice Isin XS2581828980  emesso da Citigroup scadenza 4 anni

Questo è su 4 primari titoli italiani e dura un anno in meno.

Anche questo è a sconto e paga 3 cedole del 5% prima di fine anno e ha l’autocall dalla rilevazione successiva.

Il rendimento a scadenza è leggermente più alto (per via della scadenza a 4 anni anzichè a 5) grazie alla volatilità dei titoli del paniere, ma per il resto le caratteristiche sono identiche.

Come vedete quando i certificati hanno delle buone caratteristiche di partenza, ossia pagano le giuste cedole in rapporto alla volatilità dei sottostanti, il giudizio diventa difficile e diventa soggettivo, ossia ricade, come è giusto che sia, sui sottostanti che ci danno maggiore tranquillità o su cui abbiamo aspettative rialziste.

L’alternativa è cercare vecchi certificati in occasione del recupero delle cedole a memoria, come è il caso di questo certificato DE000VX4ER53 che, grazie al rialzo dell’ultimo mese di Palantir dovrebbe staccare il prossimo 12 giugno un maxicoupon del 21% dovuto al recupero di ben 13 cedole + quella di giugno dell’1,5% cadauna. In questo caso il titolo è da cardiopalma, per cui oggi è sopra barriera e domani non lo si può prevedere, però se comprato prima dello stacco e venduto subito dopo limiterebbe i rischi legati ai movimenti del sottostante e si potrebbe perdere solo lo spread denaro-lettera applicato dall’Emittente.

Ma il mio consiglio è di chiedere una coaching gratuita con uno degli esperti della TutorAcademy così da evitare qualsiasi mossa azzardata e soprattutto impulsiva, il recupero delle minusvalenze in scadenza va pianificato, mai fatto di corsa quando si è quasi fuori tempo massimo.

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Giovanni Borsi